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Oggi spieghiamo come scegliere il migliore copridivano elasticizzato per le proprie esigenze.
Le forme dei divani sono sempre meno omologate e i copridivani devono adeguarsi. Garantire una corretta vestibilità di un divano infatti è sempre più difficile e l’unica alternativa al prodotto sartoriale, realizzato e cucito su misura, è quella di comprare un copridivano elasticizzato. Risulta essere vero che combinando tra loro delle stoffe libere, come i gran foulard, ad esempio, e fermandoli con lacci e fettucce elastiche, si possono coprire tutti i divani, anche con un originalità e un pizzico di fantasia. Ma le stoffe libere difficilmente mantengono l’aderenza al divano, e quanto a garantirne la vestibilità neanche a pensarci. Meglio un copridivano elasticizzato, di buona qualità ovviamente, e dalla forma il più possibile simile al divano che dovremo coprire.
Come Scegliere Copridivano Senza Braccioli
Vediamo come scegliere un copridivano senza braccioli.
La forma del copridivano ovviamente è strettamente legata a quella del divano, quindi la prima cosa da fare, volendo scegliere un copridivano elasticizzato, è quella di assicurarsi che il divano abbia una forma abbastanza simile ad una dimensione classica. Le forme classiche più comuni hanno gli elementi fondamentali del divano abbastanza regolari e squadrati, insieme ad alcune particolarità molto precise. Queste particolarità ci permettono di catalogare i divani, e capire quale tipo di copridivano elasticizzato andare a cercare. Vediamo le tipologie di divano più comuni.
Il divano a blocco unico
Il divano a blocco unico si presenta con una forma particolarmente compatta, con i braccioli che fuoriescono dalla cassa principale della sua struttura, e che rimangono all’interno dell’estensione della spalliera. Anche la spalliera è parte fondamentale della cassa strutturale, e, generalmente, è abbastanza alta da poterci appoggiare non solo spalle e schiena, ma pure la testa. Con un divano del genere la soluzione migliore è scegliere un copridivano elasticizzato a blocco unico, prendendo bene le misure del divano e confrontandole con quelle del copridivano.
I copridivani elasticizzati a blocco unico, che puoi trovare più facilmente, appartengono fondamentalmente a due tipologie diverse. La prima tipologia possiede una elasticità molto accentuata e, di conseguenza, i copridivani di questo tipo sono capaci di vestire quasi perfettamente qualsiasi divano. Quindi, se prendi un copridivano del genere, dovrai solo fare attenzione se è stato realizzato per un divano a due posti, oppure a tre, o a quattro, e poi contare sulla sua grande adattabilità a qualsiasi misura presenti il tuo divano.
I copridivani che appartengono alla seconda tipologia invece hanno una elasticità più contenuta, ma vengono venduti con un intervallo di misure entro le quali puoi riconoscere facilmente quelle del tuo divano. Generalmente queste misure riguardano la larghezza del divano, cioè la seduta più i braccioli, la profondità, che è la misura tra la base della spalliera e il pannello frontale della struttura, e l’altezza, quindi la misura della spalliera, da terra fino alla cima. Tutte e tre le misure sono inserite in una forbice entro la quale riconoscere quella del tuo divano.
Il divano a più blocchi
Il divano a più blocchi, come dice la stessa definizione, è diviso in pezzi separati tra loro. Se hai un divano come questo devi prendere un copridivano per ognuno dei blocchi da rivestire. I blocchi, in genere, sono tre, oppure quattro. Tre blocchi se la struttura principale comprende sia il cassone con la seduta che lo schienale, e i due braccioli sono separati. Quattro blocchi se anche la spalliera fa corpo a parte. In questo caso trovare un copridivano elasticizzato è più difficile, perché deve essere composto da tre o quattro coperture, ma non è impossibile, soprattutto se i blocchi sono sufficientemente squadrati e regolari. Anche in questo caso ti servono le misure, sia del cassone di base, con la seduta, sia dei blocchi dei braccioli, da rivestire a parte, sia della spalliera.
Per la spalliera devi fare attenzione perché in molti casi, soprattutto se si tratta del divano a 4 blocchi, con la spalliera separata, questa potrebbe essere del tipo basso, e cioè della stessa altezza dei braccioli. Comunque, quando prendi le misure di un divano a blocchi, sono molto importanti anche le dimensioni che indicano la profondità dei braccioli e della spalliera.
Il divano ad isola
Il divano ad isola, a meno che non abbia una forma particolarmente originale, è fondamentalmente un divano a blocchi, nel quale le strutture per la seduta sono due o tre, e lo stesso vale per le spalliere. In questi divani spesso i braccioli mancano del tutto, oppure ce n’è uno solo. Se il tuo divano è di questo tipo l’unica soluzione, se vuoi rivestirlo con un copridivano elasticizzato, è cercare tra gli elementi per coprire i divani a blocchi, studiando come combinarli alla meglio. Una soluzione ovviamente che è possibile mettere in pratica solo se il tuo divano a isola ha delle misure regolari perché, in alternativa, è davvero poco probabile che tu riesca a coprirlo mantenendo comunque una buona vestibilità.
Il divano d’epoca
Se hai un divano d’epoca, o un sofà con una forma e una struttura particolarmente originali, è quasi impossibile che tu possa trovare un copridivano elasticizzato della forma e della misura corrispondenti. Non a caso una volta li si copriva con ampi lenzuoli di cotone, da togliere solo per l’occasione. Oggi probabilmente la soluzione migliore è trattarli con uno spray antimacchia, e sperare che rimangano intonsi il più a lungo possibile, oppure rivestirli stabilmente con una stoffa idrorepellente e antimacchia.
Il materiale del copridivano elasticizzato
Un copridivano elasticizzato può essere realizzato con qualsiasi materiale tessile, sia di tipo naturale, come cotone, lino, canapa, juta, fibra di bamboo, velluto e lana che sintetico, come il nylon, o la microfibra. Ovviamente ci sono pregi e difetti per ciascun materiale, per cui, quando scegli un copridivano elasticizzato, devi fare anche i conti con le sue caratteristiche. Ce ne sono alcuni, come la seta e il lino, ad esempio, che sono particolarmente delicati, e che vanno scelti per dei divani che non vengano usati tutti i giorni, magari per vedere la tivù. Altri invece, come la canapa, la juta e la fibra di bamboo, sono facilmente attaccabili dagli acari e dalla polvere. In questo caso è sempre meglio prendere dei copridivani già trattati contro gli insetti, e che siano idrorepellenti e antimacchia.
Poi ci sono i materiali sintetici, generalmente molto più facili da lavare, e anche decisamente più economici. Per questo tipo di copridivano la prima regola è sempre quella di controllare che sia compatibile con le disposizioni di sicurezza imposte dalla Comunità europea. Il marchio CE infatti ti mette al riparo da eventuali rischi di incendio del tessuto del copridivano, perché deve essere ignifugo, ed anche atossico.
La provenienza del materiale di fabbrica è molto importante, proprio perché un copridivano elasticizzato viene realizzato con una stoffa trattata adeguatamente in fase di tessitura. Infatti la sua elasticizzazione viene ottenuta tessendo il materiale di base, come il cotone o la lana, ad esempio, insieme a dei fili particolarmente flessibili. Una tecnica che serve a garantire alla stoffa, alla fine, la possibilità di espandersi e ritrarsi a convenienza. Una caratteristica che può essere realizzata solo in un senso della trama, generalmente per la larghezza, oppure la si può ottenere anche per la lunghezza, inserendo i fili elastici in ambedue i sensi del tessuto.
Recensione Migliori Copridivani Elasticizzati
Copridivani Elasticizzati più Venduti
Per terminare la guida mettiamo a disposizione una lista dei copridivani elasticizzati più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.